Bonus facciate anche nel 2021: la detrazione pari al 90% della spesa sostenuta, e senza limiti in merito agli importi ammessi all’agevolazione, è stata prorogata dalla Legge di Bilancio. Dai lavori ammessi ai soggetti beneficiari, facciamo il punto su cos’è e come funziona il bonus facciate, basandoci sulla guida dell’Agenzia delle Entrate. Sconto in fattura e cessione del credito consentono di recuperare subito il 90% del bonus facciate spettante, senza attendere i 10 anni di tempo previsti per l’utilizzo in detrazione fiscale. Tra i limiti da considerare, non cambia la definizione delle zone ammesse all’incentivo: il bonus facciate spetta per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, situati in zone A e B o assimilate. Il bonus facciate viene presentato dall’Agenzia delle Entrate come “il nuovo sconto fiscale per abbellire gli edifici delle nostre città”. Ed è proprio l’intento di riqualificare il patrimonio edilizio esistente ad aver portato all’entrata in vigore, dallo scorso anno, della detrazione del 90%, accanto al bonus ristrutturazioni e all’ecobonus. L’agevolazione ha portata ampia: ne possono beneficiare gli inquilini, i proprietari, residenti e non nel territorio dello Stato. Possono accedere al bonus facciate sia le persone fisiche che le imprese. Per accedere al bonus facciate 2021 è necessario realizzare interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali.
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